Indirizzo: Piazzale
Poliuto Penzo 1
Telefono 041.5507477 – 347.9493773
E-mail poloculturale@chioggia.chiesacattolica.it
Direttore: Don Giuliano Marangon (Direttore)
Personale: Dott. Sergio
Piva (Bibliotecario)
Orario di apertura (in vigore tutto l’anno)
LUNEDÌ |
- |
- 14.00-17.00 (su appuntamento) |
MARTEDÌ |
8.30-13.00 |
- 14.00-17.00 (su appuntamento) |
MERCOLEDÌ |
8.30-13.00 |
- 14.00-17.00 (su appuntamento) |
GIOVEDÌ |
- |
- 14.00-17.00 (su appuntamento) |
VENERDÌ |
- |
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NB.
L’apertura pomeridiana si effettua solo su appuntamento
BREVE STORIA DELLA BIBLIOTECA
La Biblioteca diocesana di Chioggia,
istituita ufficialmente nel 2005, deriva dalla fusione della Biblioteca storica
del Seminario Vescovile con la Biblioteca della Basilicaneria, usata dai canonici della cattedrale.
A questi due nuclei più antichi si sono aggiunti diversi fondi nel Novecento,
giunti prevalentemente da donativi degli insegnanti del Seminario.
Il nucleo librario più antico è dovuto ai
vescovi del Sei-Settecento Grassi, Benzoni, Civran, Peruzzi. In seguito alle
soppressioni napoleoniche del primo Ottocento confluirono nuove serie di volumi
di Teologia, Filosofia, Letteratura classica e straniera, Diritto, Scienze
naturali, Biblica, Storia della Chiesa, Spiritualità.
Confluirono nel contempo nella Basilicaneria le biblioteche
private dei canonici: Luca
Ferro, Felice Carisi, Bartolomeo Bonaldo
e Domenico Lisati, Girolamo Padoan, Caio Rossetti,
Emilio Lanza; lo attesta la dicitura ex libris siglata
a ricordo della precedente appartenenza.
Tra fine Ottocento e primo Novecento
questi filoni s’infittirono e videro un completamento con nuove discipline come
Patristica, Storia delle Religioni, Missiologia,
Storia patria (clodiense e veneziana). Le nuove prospettive aperte dal Concilio
Vaticano II, oltre ai filoni della Teologia Biblica e delle altre discipline
teologiche, dilatarono la Biblioteca con alcuni altri settori più consoni alla
modernità: Antropologia, Psicologia, Liturgia, Pastorale, Catechetica, Arte e
narrativa contemporanea.
Col passaggio del Seminario teologico di
Chioggia (1970) allo studio presso la Facoltà Teologica dell’Italia
Settentrionale – sez. Seminario di Padova – e del Ginnasio-Liceo alla Scuola
pubblica (1977), l’aggiornamento bibliografico del deposito della Biblioteca è
continuato più sul fronte delle enciclopedie che su quello delle
monografie.
Se all’inizio dell’Ottocento la
Biblioteca del Seminario contava poco più di 4.000 volumi, quando la stessa si
è costituita come Biblioteca diocesana nel 2005 il Patrimonio
librario assommava a 35.159 unità. Attualmente supera il numero di 50.000
unità, dei quali 36123 inventariati con il software Isis-Biblio da Sergio Piva, Luisa
Bordin e Giancarlo Gennari.
La Biblioteca conserva un notevole fondo
di manoscritti provenienti dai lasciti di Carlo Bullo, Stefano Renier, Domenico Silvestro can.
Dall’Acqua, Antonio M. Calcagno dall’abate
Fabris, e una raccolta epistolare con lettere di Jacopo Vittorelli, Ugo
Foscolo, Melchiorre Cesarotti,
Clementino Vannetti e
Giuseppe Olivi.
Sono confluite nella Biblioteca periodici
e riviste quali: “La Civiltà Cattolica” dal 1850, il Bollettino Diocesano dal
1918, “Vita e Pensiero” dal 1914 al 1964, “Le vie d’Italia” dal 1922 e
L’Osservatore Romano dal 1964. I periodici sono in fase di catalogazione.
Tale deposito librario è conservato in
massima parte al primo piano dell’edificio della Biblioteca per prevenire gli
insulti periodici dell’acqua alta, mentre continua l’opera di restauro delle
edizioni più antiche, cinquecentine e antichi manoscritti.
Bibliografia:
Giuliano Marangon, Biblioteca e Archivio della Diocesi di
Chioggia, Ed. Fondazione Santi
Felice e Fortunato, Chioggia 2005.