| home | info | statuto e regolamento | ricerca |

| Torna su |

Storia

L'Archivio Generale dei Frati Minori Cappuccini è stato costituito nel 1536 presso il Convento di S. Bonaventura con decisione del Capitolo Generale. Il primo accenno all'archivio è contenuto nel primo volume degli Acta Ordinis o Tabulae Capitulorum Generalium, dove viene riportata la serie completa dei Capitoli Generali e i nomi dei frati in essi eletti alle supreme responsabilità di governo dell'Ordine. Qui, infatti, a proposito di un documento del 1550, si annota "Extat in Archivio", e per un altro del 1556, si segnala "Asservatur in Archivio religionis". Per un documento del 1607 si osserva "si conserva l'originale nell'archivio fra le altre scritture della religione" e si fornisce anche la segnatura archivistica "Tomo A, n° 40", il che sembrerebbe attestare un buon ordinamento dell'Archivio, il cui materiale già risultava distribuito secondo la provenienza dalle varie Province dell'Ordine.




Connesso, o addirittura inserito nell'Archivio Generale, chiamato "Archivio della Religione" o più semplicemente Archivio, esisteva anche un archivio del Procuratore generale, il cui ufficio era di importanza fondamentale per il governo dell'Ordine. Purtroppo, di questo archivio ben poco è giunto fino a noi, tale lacuna è probabilmente riconducibile, oltre alle traversie storiche, ai numerosi spostamenti della Curia, ubicata tra il 1529 e il 1530 presso la chiesa di Santa Maria dei Miracoli, dal 1530 al 1536 a Sant'Eufemia, dal 1536 al 1631 a San Niccolò de Portiis, dal 1631 al 1890 alla Concezione, dal 1890 al 1897 a San Nicola da Tolentino, dal 1897 al 1953 a via Boncompagni e dal 1953 ad oggi in via Piemonte.




Ancor più dannose per il complesso documentario furono le soppressioni delle corporazioni religiose, che hanno avuto luogo nel corso del secolo XIX. La prima, quella napoleonica, fu certamente la peggiore. Nell'intento di costituire a Parigi un centro archivistico mondiale, Napoleone fece trasportare nella capitale francese, tra il 1810 ed il 1813, tutto l'Archivio Segreto Vaticano, stessa sorte toccò gli archivi di diverse Congregazioni Religiose, ivi incluso quello dei Cappuccini, che fu restituito solo nel 1817. Una collazione del materiale, eseguita nel 1823, dovette purtroppo constatare la perdita di diversa documentazione.

Dall'inizio della sua storia e fino al 1971 l'Archivio Generale è stato sempre parte integrante della Curia Generale e, come già detto, ne ha seguito fisicamente gli spostamenti. Nell'aprile 1971 esso è stato suddiviso in due sezioni: la sezione corrente, che abbraccia in genere gli ultimi due o tre generalati, si trova presso la Curia Generale, mentre la sezione storica, che è anche la parte più considerevole dell'Archivio, è conservata presso i locali del Collegio Internazionale San Lorenzo da Brindisi.

| Torna su |

Archivisti

Tra gli Archivisti che si sono succeduti, significativo, per l'età contemporanea, l'apporto di P. Isidoro Agudo (1919-2001) della Provincia di Castiglia. Attualmente la Sezione Storica Archivio Generale Cappuccini è diretta da P. Luigi Martignani di Bologna.


| Torna su |

Patrimonio

L'archivio, suddiviso in varie sezioni contrassegnate con lettere maiuscole, ha il seguente ordinamento: A= Codices manuscripti varii et series particulares B= Sancta Sedes C= Vicariatus Urbis D= Acta Ordinis E= Legislatio Ordinis F= Institutio G= Acta Provinciarum H= Acta Missionum J= Curia Generalis (Aedes) et domus ab eadem directe dependentes K= Moniales L= Tertius Ordo M= Hagiographica et biographica N= Apostolatus O= Habitudo Ordinis ad Extraneos P= Monumenta historica Q= Documenta grandia (in folio), manuscripta vel typis edita R= Delineationes S= Documenta S. Sedis typis impressa T= Libri legislativi editi U= Libri legislativi editi, ad moniales capuccinas vel Congregationes Tertii Ordinis Regularis necnon ad T.O.F. spectantes X= Libri editi rari vel reservati; folia periodica Y= Incisiones, collectiones (albums) photographicae Z= Microfilm

| Torna su |

Orari

Apertura settimanale
      Da Lunedì a Venerdì:
      ore 8.30 – 13.00
      ore 14.30 – 17.00

| Torna su |

Chiusura estiva

Agosto

| Torna su |

Modalità di accesso e consultazione

Per accedere è necessario presentare un documento di identità valido.

| Torna su |

Contatti

Tel:     0039-06-66052537; 06-66052538;
Fax:      0039-06-66052592
e-mail: archivio.generale.ofmcap@gmail.com



| Torna su |

Norme generali

Secondo le disposizioni in vigore per gli archivi religiosi, è consentita la consultazione dei documenti fino ad un periodo anteriore ad anni 70; per la richiesta di documentazione si usino le apposite schede di prestito; non si concedono più di cinque volumi o buste al giorno.

Le fotoriproduzioni (copie fotostatiche, fotografie in digitale)  non sono permesse, salvo disposizioni diverse dell'amministrazione, che comunque valuterà i singoli casi.

I documenti in consultazione devono essere trattati con il massimo riguardo; è perciò tassativamente vietato fare su di essi qualsivoglia tipo di annotazione, anche a matita, o appoggiarvi i fogli e le schede di lavoro; consultando cartelle, pacchi  o buste di documenti sciolti, non si deve assolutamente sconvolgere l'ordine dato ai fogli  e ai fascicoli.

Per ragioni di conservazione dei documenti, in casi particolari, la consultazione può essere concessa soltanto in formato digitale.

Con l'ammissione all'Archivio gli studiosi si impegnano a far pervenire al responsabile una copia delle loro pubblicazioni nelle quali sia utilizzato o comunque citato materiale documentario dell'Archivio.

In casi particolari questa Amministrazione si riserva la possibilità di dare o meno il benestare alla pubblicazione di documenti consultati.